Rinuncia alla cittadinanza italiana

Possono chiedere la rinuncia alla cittadinanza italiana i soggetti in possesso dei seguenti requisiti: 

• maggiore età
• possesso di una cittadinanza non italiana
• residenza all'estero.

La rinuncia può essere chiesta al consolato o al sindaco del comune di residenza. 

Rientrano sotto la competenza del sindaco del comune di residenza le domande di rinuncia che rientrano in uno dei seguenti casi: 

• stranieri che hanno acquistato la cittadinanza quando erano minorenni. 
  Possono chiedere la rinuncia quando compiono la maggiore età e senza trasferire la residenza altrove 
   
• l'adottato minorenne straniero una volta diventato maggiorenne.
  Sempre nell'ambito delle adozioni, può essere chiesta la rinuncia in caso di revoca dell'adozione per altri motivi rispetto alla propria volontà 
   
• a seguito di rinuncia al riacquisto automatico della cittadinanza dopo un anno di residenza in un comune italiano.

Dopo la verifica della domanda di rinuncia e il pagamento della tassa ministeriale di cittadinanza di 250,00 €, l'interessato dovrà sottoscrivere un atto con il quale dichiara di rinunciare alla cittadinanza italiana. 
Successivamente il sindaco, entro quattro mesi, emette un atto sindacale con il quale dichiara che l'interessato ha perduto la cittadinanza.